Ciao a tutti, eccomi qui di nuovo, stavolta con un "tutorial" che spero possa esservi di ispirazione e piacervi.
Un paio di giorni fa mi è capitato di prendere in mano della pasta fimo per un lavoro che spero di riuscire a mostrarvi presto e ne ho approfittato per fare delle prove che avevo in mente da tempo.
Credo che ormai più o meno tutti conosciate la pasta "FIMO", ha preso piede velocemente nell'hobbistica per la realizzazione di bigiotteria... Un'amica mi ha regalato un paio di orecchini bellissimi; oggettini di decorazione come gnomi, elementi per le "mini case", dolci... Sembrano così veri che viene voglia di mangiarli!!!!
Nella mia mente pensavo ad una combinazione tra FIMO e... timbri!
Questo è quello che ho fatto...
Ho preso un pezzetto non troppo grande di pasta e l'ho lavorata con le mani... Non si ammorbidisce subito come il pongo o le altre paste modellabili per bambini... L'ho schiacciata e "allargata" con le mani... Non tirate troppo per non romperla, ma vi renderete conto che alla fine è abbastanza elastica....
Poi ho preso un "mattarellino" del didò di mio figlio e l'ho stesa della dimensione giusta per provare il timbro scelto...
Ho posizionato la pasta sul timbro in modo che aderisse appena... La pasta è un pò appiccicosa, quindi non dovreste avere problemi a fare in modo che non si sposti...
girate il timbro e fate una leggera pressione, muovendolo delicatamente in tutte le direzioni...
Non esagerate con la pressione, altrimenti quando andrete a staccare la pasta si romperà...
Nel togliere la pasta partite dagli estremi verso il centro... Questo è il risultato...
A questo punto si può tagliarlo con delle semplici forbici, facendo attenzione a non premere sulla timbrata con le dita mentre si taglia...
Una volta pronto possiamo o cuocerlo in forno a 130° per 7-8 min., oppure se la pasta è molto fine, usare l'embosser, scaldando la timbrata 2-3 min. per lato. Vi sembrerà che non sia mai secca perchè ogni volta che è a contatto con il calore si riammorbidisce un pochino, perciò fatela freddare e poi testatene il grado di "cottura".
Qui un altro esempio, stavolta già cotto...
A questo punto non resta che colorarlo... Naturalmente le possibilità sono infinite... Se usate i tamponi per timbri, vi consiglio di NON usare quelli a base d'acqua, perchè una volta cotta la pasta diventa molto liscia e non fanno presa. Forse funzionano colorando la pasta PRIMA di cuocerla... (da sperimentare...)
Questi gli effetti che ho ottenuto (scusatemi per le foto, spero rendano l'idea)...
Qualora vogliate un effetto più deciso, si può timbrare direttamente sulla pasta... Io ho usato il Versafine nero e l'effetto non è niente male
Attenzione: stavolta NON ho capovolto il timbro, ho solo fatto una leggera pressione con la mano...
Naturalmente da idea nasce idea e così ho sperimentato con una placca da embossing...
In questo caso vi sconsiglio di chiuderla dentro alla placca e premere, perchè altrimenti la pasta aderisce troppo e quando andrete a toglierla si romperà! (questo l'ho sperimentato)
Vi consiglio quindi di premere delicatamente la pasta sulla parte embossata "in negativo", quindi non quella in rilievo, ma quella in cui la pasta possa "entrare" nei dettagli.
Questo il risultato...
Anche qui procedete prima con gli estremi...
Questa volta ho provato a colorare con il perfect pearls...
effetto che può essere accentuato grattando la parte in rilievo, così da far riaffiorare il colore sottostante!
Come vedete di possibilità ce ne sono davvero tantissime, come usare gli stampini per dolci o dei giochi dei nostri figli e embossarli con le varie fantasie delle nostre placche...
Per i colori la stessa pasta offre grandissime possibilità, ci sono quelli metallici, quelli con i brillantini... Si possono mischiare i colori delle paste stesse per avere effetti cangianti e sfumati...
Io farò altri tentativi, se anche voi sperimenterete fatemelo sapere che sarei felicissima di vedere i vostri risultati!!!
Quasi dimenticavo... Per la pulizia sono sufficienti delle semplici salviette umide e uno stecchino per eventuali residui rimasti attaccati. Se riuscite a regolare la pressione, sia i timbri che le placche da embossing dovrebbe riuscire quasi pulite!
Scusatemi per il post lunghissimo e grazie per essere arrivati fin qui, spero di esservi stata utile!
Un bacione
Elisa
wow che splendido tutorial!!
RispondiEliminaTrovo che questi abbellimenti in fimo siano fantastici!!!
bravissima cara Elisa!!
un bacione
chiara
bella questa idea! mi piace molto e proverò a usarla ;)
RispondiEliminaMa sai che sto sperimentando una nuova pasta modellabile naturale (la Pasta Nuvola) e non avevo pensato a timbrarla? Ma che bella idea grazie :D
RispondiEliminaL'empirismo paga sempre! Urca che parolona! Volevo solo dire che l'esperienza diretta sul campo è quella che ci insegna più cose e questo fantastico tutorial ne è la dimostrazione lampante (oddio, oggi mi sembra di aver inciampato con il vocabolario!!).
RispondiEliminaBravissima Elisa, idee straordinarie da provare senz'altro. Grazie per la condivisione (che, come dice qualcuno, è spesso rara).
Buona giornata... di creatività.
xoxoxo Eulalia
Eli, grazieeeeeee. Io lo provo questo procedimento di sicuro. Deco andare a comprare la pasta fimo e poi mi metto all'opera. Mai avrei pensato di usare la fimo coi mie timbri adorato. Sei super e appena faccio qualcosa ti avverto!!!!! Grazie ancora sono euforica per questo tutorial
RispondiEliminaExcellent idea!I like it!!!
RispondiEliminaMa che meraviglia! Devo assolutamente provare! Mi affascina l'utilizzo di nuovi materiali. Ciao e grazie delle istruzioni. Buona domenica
RispondiEliminaCiao Elisa...passa da me...c'è un premio per te:)
RispondiEliminaBaci,
Sonia
Stupenda idea.....assolutamente da provare!!!!baci, CRI.
RispondiEliminaBrava...anch'io ho provato timbrare il fimo..ma alcune mi sono venute ondate..ho usato il fimo che si asciuga da solo però.
RispondiEliminaTi seguo da adesso!!
Ciao Blankina
Grazie per le info... sempre molto gradite ed utili. Ciao Scrap's Sister
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